Si svolgerà sabato 26 ottobre nella sede della Sezione UILDM di Torino (Via Cimabue 2 - 10137 Torino) e prevede l’assegnazione di 8,9 crediti ECM (Educazione continua in medicina). È il corso “Facciamo… la riabilitazione motoria nelle distrofie muscolari!”, coordinato dalla Commissione medico-scientifica UILDM. Il percorso formativo sulla riabilitazione neuromotoria approda ora a Torino, dopo essere stato proposto a Pordenone nell’ottobre del 2023 e a Platamona (Sassari) nell’aprile 2024.
Il corso si rivolge a fisioterapisti, terapisti occupazionali, Tnpee - terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, medico chirurgo (medicina fisica e riabilitazione, neurologia, neuropsichiatria infantile, neurofisiopatologia) con l’obiettivo di fornire a queste figure professionali informazioni e tecniche per gestire al meglio la riabilitazione quando il paziente convive con una distrofia muscolare. La giornata è divisa in due parti: al mattino la parte teorica, al pomeriggio invece una pratica, suddivisa in gruppi, che si occuperà in particolare di gestione delle retrazioni miotendinee, di esercizio fisico, e di attività e partecipazione.
«Poter contribuire in modo concreto alla formazione degli specialisti in ambito neuromuscolare, ai quali spesso mancano informazioni fondamentali per la corretta presa in carico del paziente neuromuscolare, è motivo di orgoglio per la Commissione medico-scientifica UILDM. L’obiettivo infatti è riuscire a stringere sempre di più le relazioni con i territori locali, che sono i primi a conoscere le esigenze non solo dei pazienti ma anche dei professionisti che vi operano. Con questi corsi di formazione intendiamo, inoltre, promuovere la diffusione tra pazienti e operatori sanitari delle “Indicazioni per la presa in carico e la riabilitazione dei pazienti con distrofie neuromuscolari”, due documenti redatti da UILDM che hanno lo scopo di fornire delle raccomandazioni sulla gestione riabilitativa neuromotoria e respiratoria delle distrofie muscolari» – spiegano Elena Carraro e Cristina Sancricca, responsabili scientifiche del corso e componenti della Commissione medico-scientifica UILDM.
La faculty del corso è composta da:
· Cristina Sancricca - Neurologo, Fondazione UILDM Lazio
· Elena Carraro - Fisiatra, Centro Clinico NeMO Milano
· Enrica Rolle – TNPEE, Torino
· Teresa Vespino - Fisioterapista expertise età evolutiva, IRCCS Medea Brindisi
· Marta Briganti - Fisioterapista Adulti, Fondazione UILDM Lazio
· Irene Malberti - Terapista occupazionale, Centro Clinico NeMO Milano
· Serena Forteleoni - Terapista occupazionale, Centro Clinico NeMO Roma e Fondazione UILDM Lazio
INFORMAZIONI E CONTATTI Il corso è aperto a un massimo di 36 partecipanti ai quali è chiesto un contributo di 50,00 euro. Per informazioni è possibile scrivere una mail a commissionemedica@uildm.it o chiamare il numero fisso 049 8021001. Per iscriversi clicca qui >> https://www.sabiwork.it/evento/facciamola-riabilitazione-motoria-nelle-d...
PATROCINI
Il corso gode del patrocinio di: AIM – Associazione Italiana di Miologia; AITO – Associazione Italiana di Terapia Occupazionale; AICA 3 – Associazione Italiana Calpaina 3; Altro Domani APS-ETS; Collagene VI Italia; Consulta delle malattie neuromuscolari; FSHD Italia; GFB Onlus; Centri Clinici NeMO; Parent Project Aps; SIMFER – Società Italiana di Medicina Fisica E Riabilitativa; SIRN – Società Italiana di Riabilitazione Neurologica.
UILDM nasce nel 1961 con l’obiettivo di promuovere l'inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso l'abbattimento di ogni tipo di barriera, e sostenere la ricerca scientifica e l'informazione sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari. Ha una presenza capillare sul territorio grazie alle 65 Sezioni locali, i 3.000 volontari e i 10.000 soci, che sono punto di riferimento per circa 30.000 persone. UILDM svolge un importante lavoro in ambito sociale e di assistenza medico-riabilitativa ad ampio raggio, gestendo anche centri ambulatoriali di riabilitazione, prevenzione e ricerca, in stretta collaborazione con le strutture universitarie e socio-sanitarie.